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CONVENTO MADONNA DELLE GRAZIE
Via Convento Madonna delle Grazie 81055 - Santa Maria C.V. - CE
0823 794583

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Orari: 7:00 - 19:00
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Auguri di Natale

Carissimi fratelli e sorelle, il Signore Gesù vi dia pace!

Quest’anno i nostri bambini e gli animatori degli Araldini con la regia di fra Michele Pressano, ofm, hanno realizzato all’ingresso del nostro Convento il mirabile segno del presepe, così caro al popolo cristiano. Come Comunità parrocchiale proponiamo, in questo tempo di Natale, la visita al “presepe vivente”, giunto alla terza edizione.
Rappresentare l’evento della nascita di Gesù equivale a riproporre la bellezza della nostra fede con semplicità, suscitando stupore e meraviglia, annunciando nella gioia il mistero dell’Incarnazione del Figlio di Dio. Oggi nell’evangelizzazione manca genuinità, purezza e affetto nell’annunciare la logica del Dio fatto uomo, caratteristiche proprie dell’esperienza di Francesco d’Assisi, il quale:

«Al di sopra di tutte le altre solennità celebrava con ineffabile premura il Natale del Bambino Gesù, e chiamava festa delle feste il giorno in cui Dio, fatto piccolo infante, aveva succhiato ad un seno umano. Baciava con animo avido le immagini di quelle membra infantili, e la compassione del Bambino, riversandosi nel cuore, gli faceva anche balbettare parole di dolcezza alla maniera dei bambini. Questo nome era per lui dolce come un favo di miele in bocca» (2Cel CLI:199 FF 787).

Mentre contempliamo la scena del Natale, siamo invitati a metterci spiritualmente in cammino, attratti dall’umiltà di Colui che si è fatto uomo per incontrare ogni uomo. È un itinerario di esodo (“Chiesa in uscita”) che conduce per numerose, straordinarie, e a volte incomprensibili, vie della carità: accogliamo il “Verbo che si fa carne”, facendoci noi stessi “corpo” che si dona senza limiti.
Il nostro uscire da noi stessi sia un illuminare la realtà sociale ed ecclesiale in cui il Signore ci ha chiamato; accogliamo le parole di S. Paolo: «è ormai tempo di svegliarvi dal sonno» (Rm 13,11), aprendoci al Sole che è venuto ad illuminarci dall’alto. Superiamo il limite dell’io, senza Dio, “gretto e superficiale”, per aprirci alla dimensione del noi. Abbiamo necessità di dare fondamento e animo all’amicizia sociale, alla solidarietà, perché viviamo un tempo segnato dalla sofferenza e da tante situazioni che, invece di unirci, portano a dividerci e a creare conflitti. Facendosi piccolo e fragile il Signore Gesù ci inizia alla logica nuova della fraternità: prendersi cura dei fratelli e delle sorelle che sono in difficoltà.
La forza di una vita semplice e profetica, propria dell’identità di cristiani, può aiutare nel nostro tempo la “Chiesa a crescere per attrazione”.
L’augurio per questo Natale 2022, ancora segnato dalle conseguenze della pandemia e della guerra, è quello di svegliarci dal sonno e di svegliare il mondo con scelte coraggiose e profetiche, aprendoci sempre di più alla dimensione della fratellanza, dell’amicizia, della solidarietà: sentimenti e atteggiamenti che nascono prima di tutto nei nostri cuori, nelle nostre case e si estendono poi alla nostra Comunità parrocchiale e alla società.

Auguri di buon Natale
25 dicembre 2022

Il vostro Parroco
fra Vincenzo Palumbo, ofm